Credo d'esser vinto come sempre.
E
tua è l'immagine
che
nel corso della sera mi perseguita.
E
non voglio esser vinto, e da te:
nessuna
voce nessun suono.
Sconfitta
d'anima d'uomo
saccheggiato
d'amore.
Scompari
ancora nel vuoto che lasci
nell'inerzia
di giorni conclamati ai ricordi.
E
non più un cancello, una siepe
mi
separano dall'attesa unione delle carni.
Ma
ombra e tempo senza fine di tempo;
ove
macero aspettazioni senza speranza.
E'
adesso che l'amore brucia desideri e ricordi
e
fa dell'anima una scorza dura e tremante
ancor
vincolata alla terra.
I
tuoi occhi troneggiano sulla mia stasi d'inerzia
sete
d'un corpo agro che manca.
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