domenica 3 ottobre 2010

Transfert


Mi alzavo, risvegliavano i residui di sogni,
vaghi pensieri di cose del vivere.
Pensavo a scogliere impraticate, idee d'un mare che poco conosco.
E il risveglio cittadino nella pioggia senza rumore,
mi ripercuoteva nell'anima l'assenza dell'agognato amore.
Rimettevo insieme a fatica, pezzi di abitudini consolidate.
Foschi gioghi dell'inerzia.

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