domenica 8 luglio 2012

Ceneri d'oblio - 2010


Effulgenza è questo sole
in aperti spazi smisurati
incalcolati orizzonti.

Cerco luoghi solitari
Pietraie, arene arginate,
saline oltremare;
boschi di pioppi o di abeti
ove i rumori di vita ordinaria,
rigiungono all'udizione,
come pollini di suono sommesso.
o forse anche nulla.

Sento di più odorare aspre resine,
esiguo fuoco verde insovvenuto,
della natura in fermento.

Le vigne, mature, come i miei pensieri
esacerbati d'assenza eterna.
Nei luoghi si rià la mia anima,
mai paga del nuovo.
Ed anela a freschezze fugaci,
a percorsi di terre rinnovate agli adii.

Ed intorno nella luce che dilegua
dal silenzio, si ripresenta solo poco fa
cacciato via a fatica: quel senso di morte.

E prepara nello strazio di procedere,
l'essere mio.
E della terra si trasforma
la materia che conosco in future
ceneri d'oblio.

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