lunedì 27 settembre 2010

Donne di riviere - 2008


Non vi sono più donne nelle mie riviere;
quelle dei ricordi d'ieri, foriere di nostalgia d'istanti giovani vari
Ed avevo dieci anni più di trent'anni fa, avevo dei sogni
trasformati poi dalla vita in disillusioni e bugie.
Oggi sono malinconie, date forse dai tanti dovuti abbandoni.
E le riviere, parevano non vissute in allora;
quando il timore di crescere misto al suo desiderio,
mi rendeva in immagini altrui l'inarrivabilità del mio divenire.
Riviere era: sognare, poi l'oggi altro non è stato,
se non un incessante fallire.
E su quelle riviere salmastre, le donne son state, solo ombre care
svanite sul nascere; mentre cercavo di crescere,
mentre cercavo in allora il passato, le lacrime sue;
paventando sperando l'amore più vero dell'avvenire;.
Ora riviere sono un 'eco d'eterna risacca,
il loro moto è luce riflessa, è linea persa d'orizzonte di mare.
Le donne che ho dovuto amare ieri:
hanno saputo pur restando solo scomparire.
Restano verdi ricordi, e sono profumo di nostalgie
mentre il vento spazza riviere,
e immagini di donne che son state pur fugaci sogni:
anche mie.
Le riviere attendono inverni...

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