lunedì 27 settembre 2010

Immagine diversa


Immagine diversa, vivere diversamente;
bramando un sorriso, carezzando un giovane viso.
Ma le notti sono masturbazioni eloquenti e sublimi;
a ricordo di soffici carni amate di ieri,
di corpi che m'hanno segnato,
di sguardi che m'hanno per sempre rapito.
La notte è una lingua che cerca qualcosa da afferrare,
è due labbra di ansia d'amore;
la notte è il tuo odore,
la pelle dorata e perfetta,
l'interminabilità delle tue cosce.
La prostituzione dei tuoi languidi e crudeli occhi,
inclusa in essi, solo per me.
Immagine di due, noi;
su questo letto diversi ed uguali uno all'altro;
io prostituta a mia volta, negli occhi e nel corpo,
che amalgama il tuo.
La notte di due somiglianze,
è la mia bocca che ora corre su te;
è le mie mani sulle tue gambe;
è la mia guancia sul tuo ombelico.
E' un nuovo peccato che vive con me una volta di più;
è un nettare ch'io solo assaporo,
la notte, mia notte, nostra ora;
con le membra sfinite, adagiate sulla tua nudità.

Nessun commento:

Posta un commento