lunedì 27 settembre 2010

Se da questa luce di sole


Se da questa luce di sole io sovvengo la bellezza e l'armoniosità
dell'immenso universo, è perché dentro a questo rinfrescato
vento mattutino del luglio; ho veduto qualcosa di grande
qualcosa che si vede e si accoglie con l'anima;
qualcosa che ogni cosa travalica
e non si può spiegare con conosciute parole.

E come se prendessi a volare, ho spaziato giocoso e estasiato
fra infiniti lembi di cielo, che azzurro come questa mattina
e chiaro e lucente così, io non avevo veduto mai.
Se, da questa luce di sole effuso fra ogni forma vivente, ho
avvertito un alito divinità; lo debbo a questa innata intuizione
che mi apre al mistero, agli arcani restati segreti;

Così dentro la natura elevato di commossi brividi di pace e di
ebrezza sconosciuta e magnifica, ho assaporato improvviso un
bagliore di eventi e di cose che sembrano eterne, ho veduto
la mia immortalità in una semplice ora qualunque; ho ancora volato
fra nembi e strati, altissimo e gioioso.

Ho penetrato ogni discrepanza
di rari pensieri ed eventi di vera luce, ogni canto d'altri
mondi, e quindi ancora il soffio divino.
Così anche lì, in quell'attimo rarissimo e caro ove il cuore tripudia
con l'anima all'unisono negli universi e con gli universi:

Ti ho atteso ma senza aspettarmi il tuo arrivo. E sei stata come
ogni cosa da me avvertita in quel mentre. Una parte di me che
pulsa di desideri e di amore come un'alba che non ha fine.
Una luce di luce vivente.

Nessun commento:

Posta un commento