sabato 25 settembre 2010

L'immutabilità - novembre '09


Nell'ancestrale dolore
avverto come un canto.
È l'immagine di donna
che si ricrea nel dentro.
La sua bellezza sembra conferire pace
ma la contemplazione svela che non è così.
Solo a intraveder l'eterna madre
che sempre vo' cercando
scorgo in lei:
la completezza dell'amore.
Ma è solo un sogno.
Il nuovo silenzio chiude quel canto
era un'illusione, comparazione al mio pensare.
Nostalgia di qualcosa che non si può trovare
e non esiste:
trasforma un'altra volta il mio reale.
Tutto è solitudine; e ancora vana ambizione è amare.

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